Questa associazione è sicramente un po’ più povera da un po’ di giorni. E’ infatti venuto a mancare improvvisamente don “Mimino” Quaranta, parroco della chiesa di Santa Lucia, e già padre spirituale della Confraternita dell’Addolorata e San Domenico.

Don Mimino, sacerdote di straordinaria umanità, e che sapeva rapportarsi con i confratelli come pochi, era il reggente della Chiesa di San Domenico, quando nel 2007, questa associazione dette vita e tenne il primo convegno internazionale sulla cultura popolare religiosa, nei saloni dell’Arcivescovado e nella stessa chiesa di San Domenico. Quello stesso anno nel corso del pranzo tra i relatori, fu tra i fondatori di questa associazione ed eletto, insieme a don Giovanni Lanzafame, direttore spirituale di questa associazione. Le immagini fotografiche di quel primo incontro internazionale, lasciano il suo indelebile contributo allo sviluppo di un dibattito ancora aperto sulle origini delle ritualità della settimana santa in Italia, a Taranto ed in Spagna.

Ma al di là di questa parte ufficiale del ministero di don Mimino Quaranta, resta il ricordo indelebile di una persona buona, capace di unire le persone che come i confratelli, istituzionalmente dovrebbero veolersi bene. Ma anche e soprattutto lascia il vuoto che un fidato amico e confessore èuò lasciare, specie se unanimemente riconosciuto come persona buona. Specia da parte di chi non ha tentato di usare l’affetto e l’amicizia, per i propri interessi.

Siamo certi che dal Paradiso, continuerà a vegliare su chi gli ha voluto bene non perchè era il cerimoniere dell’Arcivescovo, ma perchè era una persona buona.

Grazie di tutto, don Mimino, e spero che un giorno potremo rincontrarci laddove le umane miserie non hanno alcun valore!

Riposa in Pace

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