
Il presidente della associazione “La veste rossa – Taranto”, il professor Gigi Montenegro, è stato invitato a Granada in occasione del 34esimo incontro delle Confraternite Spagnole, il cui manifesto è stato reso pubblico oggi. In questa occasione è stato altresì invitato a presentare i riti della settimana santa di Taranto agli oltre mille delegati delle organizzazione laiche spagnole.
Il professor Montenegro sta preparando la sua relazione, che sarà in spagnolo, corredandola con le foto e le immagini degli appuntamenti di Taranto del giovedì, venerdì e sabato santo. Nella circostanza spiegherà inoltre i risultati delle sue ricerche storiche cui sono interessati gli iscritti alle Confraternite di Spagna, anche le peculiarità della settimana santa di Taranto.
Ad annunciare l’invito, questa mattina per le vie brevi, è stato il presidente della Reale Confederazione delle Confraternite di Granada Armando Ortiz, il responsabile dell’incontro delle Confraternite Jesus Muros ed il presidente onorario per l’andalusia della associazione “La Veste Rossa Taranto” Adelardo Mora. Avendo il professor Montenegro confermato la disponibilità a partecipare all’importante appuntamento internazionale, gli è stata annunciata l’arrivo della lettera di invito ufficiale. La relazione è stata fissata per sabato 14 ottobre p.v. presso il centro congressi di Granada alle 12.30. Nella stessa giornata alle 18.30 è prevista la Processione Magna, evento straordinario, che vedrà per le strade della città della Alhambra ben 22 dei 34 gruppi statuario che sfilano durante la settimana santa a Granada.
Quando sarà disponibile il testo della lettera di invito, oltre che essere pubblicato su questo sito, sarà mostrata in copia all’arcivescovo di Taranto.
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X Convegno internazionale di studi sulla cultura popolare
“Il patrimonio artistico delle Confraternite, una ricchezza culturale della città“

Progetto
«Taranto città internazionale della Settimana Santa»
CLICCA QUI: Legge regionale n. 8 del 27/03/2020
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Questa associazione, nata in origine con il primo convegno nel settembre del 2007, successivamente modificata in «La veste rossa – Taranto», gemmazione della prima, ha sempre perseguito in questi anni la promozione, gli studi e le ricerche sulla cultura popolare religiosa.
Con questa espressione, ha inteso sempre non i ricordi e gli usi di famiglia. Bensì lo studio e la ricerca storica, per stabilire, nel limite del possibile, le origini storiche delle ritualità legate alla settimana santa e non solo. Dal 2010 si è anche posta un ulteriore obbiettivo: il conseguimento per Taranto, del titolo di città di interesse internazionale per la settimana santa. Stranamente, ancora oggi, deve far fronte a sacche di resistenza, per certi versi davvero inspiegabili. Il patrimonio storico culturale della città, infatti, se parte dalla Magna Grecia, passa anche attraverso gli usi ed i costumi storicamente ideati nel territorio, e poi, come è stato sempre, esportati in altre parti del mondo ed adottate da altre culture.
L’Associazione è sempre partita dalla consapevolezza che chi fa ricerca, specie in storia, non cerca consensi né seguaci, ma semina dubbi sui quali riflettere. Dunque continuare a cercare di soddisfare le curiosità degli studiosi, è sempre stato uno degli obbiettivi, confrontandosi, con dati alla mano, con chi invece sostiene tesi contrarie, e condannando posizioni preconcette senza alcun fondamento. Oggi l’Associazione «La veste rossa – Taranto», insieme ad una serie di pubblicazioni, vanta un protocollo d’intesa, siglato con la Confederazione delle Confraternite di Granada. Tale documento è stato siglato il 22 febbraio 2020 nel corso del convegno internazionale organizzato con l’ausilio di Conad, presso il Castello Aragonese di Taranto. In quella stessa occasione, è stato annunciato un passo importante verso il richiesto riconoscimento per Taranto.
Infatti, seguitando nell’obiettivo che l’Associazione si è prefissata, pubblichiamo di seguito il testo completo della legge regionale, approvata due giorni prima del convegno, per la tutela quale patrimonio immateriale, delle settimane sante pugliesi. «La veste rossa – Taranto» è stata l’ispiratrice di questo progetto di legge, ed ha contribuito poi, insieme ad altri, alla stesura del testo, in ragione delle ricerche storiche realizzate. Ricordiamo che il primo a raccogliere e portare avanti l’idea è stato Gianni Liviano che ha presentato il disegno di legge.