E’ stato confermato l’invito per il presidente dell’Associazione professor Luigi Montenegro, al 34esimo incontro delle Confraternite Spagnole che si terrà dal 12 al 15 ottobre prossimo, presso il centro congressi ed esposizioni di Granada.

Il programma di questo importante e eprestigioso appuntamento, è consultabile al link https://encuentrocofradiasgranada.es/ponencias/ anche per comprendere quale genere di congresso sia questo annuale appuntamento, che, nel caso di specie, prevede anche una “Processione Magna”, durante la quale Granada mostrerà i migliori pasos della propria settimana santa.

Il titolo della relazione che sarà esposta in spagnolo dal professor Montenegro è: «La settimana santa a Taranto: una storia che comincia l’anno Mille» (Semana Santa en Taranto: una historia que comienza en el año 1000)

L’intervento, che sarà corredato da filmati ed immagini fotografiche, è stata programmata per le 12.30 di sabato 14 ottobre. Il professor Montenegro illustrerà nel proprio intervento i risultati delle sue ricerche storiche più recenti in materia. Infatti è da qualche anno che l’Associazione è riuscita ad interessare gli esperti e studiosi spagnoli, sollecitando il loro interesse e la loro cusiosità, per tutto ciò che riguarda la settimana santa di Taranto, la sua storia e le sue origini.

Sono consultabili sul nostro sito gli atti del X° convegno internazionale di studi sulla cultura popolare religiosa.

Sulla home page, gli interessanti potranno accedere agli atti di questo come dei convegni precedenti, attraverso l’opzione “convegni” scegliendo prima il convegno che interessa, e poi in calce alla pagina vi sono i diversi collegamenti per gli atti legati al nome dell’autore della relazione.

Naturalmente nel link che riguarda l’appuntamento tenutosi a Taranto il 29 e 30 di aprile 2023., si potranno trovare oltre che la copia di tutte le relazioni, anche la traduzione degli interventi in spagnolo, Ciò in modo che chiunque possa leggere e comprendere quanto esposto dagli illustri ospiti spagnoli.

Il materiale è a disposizione di tutti quelli che vogliono seriamente ricercare in questo affascinante settore, spesso mistificato con opinioni e ricordi personali e di famiglia, che vengono spacciati per storia. Le relazioni spagnole di quest’anno, sono poi una lezione di capacità di considerare gli altri, di apertura mentale senza preconcetti nei confronti delle tradizioni popolari che non sono di origine spagnola. Ed inoltre si possono leggere innovazioni e interpretazioni corrette del diritto canonico, che cancellano alcune sciocchezze che taluni raccontano, a proprio beneficio. È altresì possibile vedere alcune delle immagini del convegno, parte dei filmati degli interventi, ivi copmpreso quello dell’attuale Arcivescovo di Taranto, Monsignor Filippo Santoro, nonchè i filmati che qualcuno può essersi perso.

A completamento delle foto e dei video contenuti, oltre a qualche foto della visita della domenica mattina che gli ospiti hanno potuto effettuare sia nell’oratorio della confraternita dell’Addolorata e San Domenico, che in quello dell’Immacolata, vi sono ampi stralci del concerto che l’Enasamble dell’Orchestra Tebaide d’Italia, diretta dal M° Maraglino ha tenuto presso la chiesa di San Domenico Maggiore nel tardo pomeriggio di domenica 30 aprile. In particolare, oltre alle musiche tradizionali tarantine, sarà possibile ascoltare il brano processionale spagnolo, perchè si possa anche fare un confronto nel campo delle due sonorità.

Crediamo sia nostro dovere continuare a pubblicare e tenere vivo il ricordo di questo provvedimento adottato dalla Giunta Regionale pugliese all’unanimità, benchè di fatto non abbia alcun valore reale e pratico. Lo facciamo per rispetto ai consiglieri regionali che s’impegnarono per sottoporla all’approvazione di quell’esecutivo. Ma anche per il corposo e sostanzioso contributo che come Associazione abbiamo offerto, per la stesura del dispositivo di legge che punta alla valorizzazione di uno dei beni culturali tra i più importanti della nostra regione, che può vedere Taranto capofila, ma che, sapendo guardare, porta vantaggi e benefici a tutta la Regione.

Diciamo questo perchè dopo aver assunto la delibera che impegnava ed impegna l’esecutivo pugliese a valorizzare ed a rendere internazionali gli eventi che riguardano le settimane sante della nostra regione, la legge è rimasta “lettera morta”.

Infatti dopo la parte legislativa, la Giunta non ha mai inserito nel bilancio fondi economici, per la realizzazione di tutti quegli atti previsti nel testo del dispositivo. Cosicchè la legge n.8 del 27 marzo 2020 è l’esemplificazione del detto “predicare bene e razzolare male”.

Nel senso che mentre gli indirizzi da seguire per ottenere il risultato che la legge si propone, ovvero la valorizzazione delle settimane sante pugliesi, ci sono e sono chiari.

Solo che chi deve inserire le risorse per fare in modo che ciò accada, si guarda bene dal mettere a disposizione il danaro perchè si faccia ciò che è giusto. Un esempio? Facile.

Non serve mettere menifesti degli eventi della settimana santa negli aeroporti di Bari e Brindisi, perchè a quel punto i turisti sono già in Puglia. Servirebbe invece mettere gli stessi manifesti o i cartonati ad esempio negli aeroporti di Milano e Roma, gli aereoscali di maggiore transito in Italia, perchè così solleciti la curiosità di chi guarda e non conosce. S’insegna a leggere e scrivere a chi non sa farlo. Non a chi già sa leggere e scrivere. Tutto qua.

Noi continuiamo a pubblicare il testo della legge, perchè speriamo che, prima o poi, a qualcuno venga in mente finanziarla, magari informandosi su quale economia questi eventi siano in grado di produrre. Quando si vuole amministrare un territorio, non capire o far finta di non sapere cosa gli altri siano riusciti a fare ed ottenere, significa non fare il proprio dovere di amministratori.

E cerchiamo di dire come stanno le cose: la colpa non è di chi amministra. Ma di chi ha dato loro questo compito, nonostante abbiano dimostrato di non fare il bene comune!

Nel programma del X° Convegno internazionale di studi sulla cultura popolare in programma il 29 aprile, è stato previsto un breve concerto, che si terrà domenica 30 aprile alle 17.30, nel chiostro del MuDi, il Museo Diocesano di Taranto.

L’ingresso è assolutamente gratuito ed è aperto a tutti. Ma al fine di evitare affollamenti ed eventuali disguidi, è necessario prenotarsi seguendo le istruzioni contenute nel link:
https://www.orchestratebaide.com/events/concerto-al-mudi Prenotazione per l’evento del 30 aprile presso il MUDI – TARANTO. *Ingresso libero* Inserire solo nome,cognome ed email.

100 i posti disponibili in questa lista. Ma altri inviti sempre gratuiti potranno essere ritirati durante il convegno, sino al raggiungimento dei circa 180 posti disponibili. Inutile dire che, qualora fossero rimaste libere altre sedie, sarà consentito l’ingresso sino al riempimento totale delle disponibilità e non oltre.

Quattro saranno i brani che saranno eseguiti da un Ensamble dell’Orchestra Tebaide d’Italia diretta da Cosimo Maraglino.

Due sono della più consolidata tradizione tarantina. e cioè: Tristezze, (G.Lacerenza) e Mamma (L. Rizzola) Una terza è entrata da qualche anno come tra i brani più richiesti durante le processioni, ovvero Venerdì Santo (G. Gregucci). Il quarto brano è tra quelli più suonati nelle processioni in Andalusia. Si intitola “Mi Amargura” e la partitura è firmata dal musicista spagnolo, Vittor Ferrer Castillo, mentre l’adattamento è del M° Maraglino.

L’elenco dei prenotati sarà all’ingresso per l’accesso al chiostro, dove conviene presentarsi almeno un quarto d’ora prima dell’orario previsto dall’inizio del concerto fissato, lo ripetiamo per le 17.30.

E’ stato davvero un piacere poter discutere con Francisco Cuenca, Alcalde di Granada, di un possibile futuro gemellaggio tra Taranto e Granada, sul palco della Carrera official, destinato al primo citadino della città dell’Alhambra ed alle autorità locali.

Peraltro abbiamo insieme ricordato che già prima della pandemia che ha bloccato ogni attività, l’associazione aveva firmato un protocollo d’intesa con la Reale Confederazione delle Confraternite di Granada, allora presieduta da Jesus Muros, ospite a Taranto per il VII convegno internazionale. Sono molte le cose che, secondo l’Alcalde di Granada, la sua città e Taranto, possono perseguire insieme per il reciproco interesse e sviluppo sociale, economico, culturale e turistico.

Molto l’interesse mostrato sia da Francisco Cuenca, che da Armando Ortiz, nuovo presidente eletto di recente nella Reale Confederazione delle Confraternite di Granada, per le tradizioni della settimana santa tarantina, e per le sue peculiarità. Proprio nel nome del già citato protocollo d’intesa, nell’allestire il programma dell’incontro di tutte le Confraternite spagnole che si terrà a metà ottobre proprio a Granada, è probabile che l’Associazione sarà chiamata per tenere una relazione incentrata sulle tradizioni tarantine, per spiegarne le peculiarità che già hanno incuriosito ed interessato e non poco, in una prima descrizione sommaria, con l’ausilio di qualche foto e brevi filmati.

Qualora e quando questo invito, al momento ancora informale, dovesse avere il crisma dell’ufficialità ovviamente non mancheremo di darne notizia.

L’Associazione La Veste Rossa, per tramite del Presidente Prof. Gigi Montenegro, è stata invitata dal Sindaco della città di Granada sul palco della presidenza della reale confederazione delle Confraternite di Granada ad assistere alle Sacre Processioni della Settimana Santa

Come annunciato tra le prime notizie rigardanti il X convegno internazionale di studi sulla cultura popolare religiosa, presso il salone del MuDi, per gentile concessione dell’Arcivescovado e di don Francesco Simone. Quattro brani sono stati scelti per mettere a confronto le musicalità della tradizione tarantina, ed una delle marce priù eseguite nell’Andalusia.

Un sincero ringraziamento all’Ensamble dell’orchestra Tebaide d’Italia, diretta dal Maestro Cosimo Maraglino, che ha anche curato l’orchestrazione dei brani.

X° convegno internazionale sulla cultura popolare

Sabato 29 aprile 2023 Salone degli Specchi

«Il patrimonio artistico delle confraternite, ricchezza culturale della città».

Sessione del mattino

Ore    9.30 Introduzione – Gigi Montenegro

ore 10.00 Sindaco Rinaldo Melucci e Juan José Ibañez Capo di Gabinetto Alcaldìa di Granada

ore 10.40 Arcivescovo di Taranto Mons. Filippo Santoro

ore 11.10 Adelardo Mora Guijosa: Il dopo dopo Ojeda

ore 11.35 Mon. Francesco Simone il  MuDi

ore 12.00 Confraternita Addolorata

ore 12.15 Confraternita Immacolata

ore 12.30 Maria Lucrezia Logrieco Difficoltà nei restauri

ore 12.55 Mons. G. Lanzafame Patrimonio artistico religioso nel sud Italia

Sessione pomeridiana

ore 17,00 Rappresentante Confraternita del Carmine

ore 17.15 Armando Ortiz patrimonio delle confraternite di Granada

ore 17.40 Rappresentante confraternite a S. Giuseppe

ore 17.55 Alessandro Carucci arte sacra (20 min.)

ore 18.20 Josè Luis Ramirez artisti e ricamatori (20 min.)

ore18.50 Monsignor Paolo Oliva patrimonio confraternite di Taranto 

Domenica 30 aprile

Ore 10.30 Breve visita al MuDi

Ore 11.30 Santuario madonna della Salute

Santa Messa

Ore 17.30 Breve concerto MuDi

Nel corso della riunione del 16 novembre 2022, il comitato che si occupa di organizzare il Convegno internazionale di studi sulla cultura popolare religiosa, ha deliberato all’unanimità, di dedicare lA X edizione programmata per il 20 e 30 aprile del 2023 alla memoria di Monsignor Cosimo Quaranta.

Don Mimino” infatti nel settembre del 2007, insieme a Monsignor Lanzafame, tenne a battesimo il primo convegno che si celebrò in parte presso l’Arcivescovado, mentre la seconda giornata si tenne presso la Chiesa di San Domenico, dove i due sacerdoti concelebrarono la Santa Messa di chiusura.

Monsignor Quaranta, che ci ha lasciato prematuramente di recente per tornare alla Casa del Padre, tenne a battesimo anche la prima versione dell’Associazione “La Veste Rossa”, dalla quale è poi nata questa Associazione.

Negli anni ebbe anche modo di incoraggiare tutti noi a proseguire in questa nostra impresa di mantenere viva ed aperta questa finestra di dialogo storico e culturale con la Spagna.

A “don Mimino” come tutti lo abbiamo conosciuto, l’imperitura gratitudine di chi ne ha condiviso l’amicizia e un immenso grazie per averci sostenuto.

Siamo convinti che continuerà da lassù a fare il tifo per noi!

Si terrà il prossimo 29 e 30 aprile 2023, il 10° Convegno internazionale di studi sulla cultura popolare religiosa, che avrà per tema: “Patrimonio artistico delle confraternite: una ricchezza per le città”.

Al convegno, sono stati invitati a partecipare il sindaco di Granada o un rappresentante dell’Alcaldìa della città dell’Alhambra e quello di Taranto, Rinaldo Melucci. Ed inoltre, il dottor Adelardo Mora Guijosa, commissario dell’incontro delle confraternite spagnole fissato alla fine di settembre 2023. Il nuovo presidente della Confederazione delle Confraternite di Granada, Armando Ortiz, organizzazione con la quale ò’Associazione ha sottoscritto un protocollo d’intesa. Ed ancora Monsignor Giovanni Lanzafame, già parroco della chiesa della Caritad a Siviglia, mariologo di fama internazionale, e profondo conoscitore del patrimonio artistico- religioso del sud Italia, mentre in queste ore viene contattato un esperto d’arte sacra spagnola ed in alternativa un artigiano noto in Andalusia per le sue opere di grande pregio artistico.

Per il territorio, viene in queste ore invitato a relazionare don Francesco Simone, direttore del MuDi, museo diocesano di Taranto. Monsignor Paolo Oliva, responsabile delle confraternite dell’Arcidiocesi. Giancarlo Roberti, priore della confraternita del’Addolorata e San Domenico di Taranto. Altri relatori stanno per essere contattati, al fine di completare la due giorni dell’importante appuntamento, che sarà seguito anche dal giornalista Jorge Martinez, di Tg7, tv diffusa in Andalusia, che lo scorso convegno fu relatore a Taranto.

Come si vede non è stato ancora definito il sito del convegno, in quanto durante l’appuntamento tarantino, dovrebbe essere avviato un progetto di gemellaggio tra le città di Taranto e Granada, e dunque la sede naturale, dovrebbe essere il Salone degli Specchi di Palazzo di Città, ovvero il salotto buono della Casa dei Tarantini. Altrimenti sarà chiesta all’Ammiraglio Salvatore Vitiello, sempre sensibile alle iniziative dell’Associazione, la concessione del Salone Meridionale, all’interno del Castello Aragonese, sede ormai storica del convegno.