“Il patrimonio artistico delle Confraternite, una ricchezza culturale della città”
Taranto, 29-30.04.2023
In sedici anni, dal 2007 al 2023, celebrare dieci convegni, può sembrare poca cosa.
Solo chi si è cimentato nel realizzare un convegno internazionale, può sapere quanto costa trovare un tema che interessa chiunque vi partecipi. Mettere insieme i relatori. Coordinare relazioni locali e quelle straniere. Trovare il modo di tradurre le esposizioni. Mettere insieme le risorse per accogliere in maniera degna chi viene da fuori del territorio.
Ci aveva avvisato di tutto questo e di tanto altro, con l’estrema semplicità e chiarezza che caratterizzava il suo eloquio, Monsignor Cosimo Quaranta, più noto a quanti lo hanno frequentato come «don Mimino». quando si cominciava a pensare al primo convegno.
Nell’anno in cui «don Mimino» è tornato alla Casa del Padre, ricordare i suoi avvertimenti e dedicargli questo piccolo traguardo era come minimo doveroso.
Il X° convegno è stato quello nel quale abbiamo illustrato più approfonditamente agli ospiti spagnoli i tesori artistici di cui le Confraternite e l’Arcidiocesi sono custodi; l’anno in cui speriamo di aver compreso di più e meglio come essi vedono e celebrano la loro settimana santa. Il loro modo di essere e di innovare quando serve, senza chiusure mentali e riserve preconcette. L’anno in cui, oltre a mostrare meglio Taranto, dal Museo ai suoi scorci di panorama, li abbiamo ancora di più incuriositi sulle nostre ritualità, tanto da essere invitati a spiegare i riti della settimana santa di Taranto. Ciò, a Dio piacendo, avverrà a Granada nel corso del 34° incontro delle Confraternite di Spagna, programmato dal 12 al 15 ottobre prossimo. Crediamo che questa sia la più chiara dimostrazione che l’impegno dell’associazione serve a promuovere la nostra cultura popolare in Spagna, e non il contrario, come afferma qualche cialtrone che ha volto ed atteggiamento della volpe che, non arrivando all’uva, afferma che è acerba.
E’ stato l’anno in cui, grazie all’Ensemble dell’orchestra Tebaide d’Italia, diretta dal maestro Maraglino abbiamo commosso sino alle lacrime gli ospiti spagnoli, con le nostre musiche tradizionali e con l’esecuzione di una delle loro marce processionali più suonate e richieste.
Di tutto questo dobbiamo ringraziare nelle ultime tre edizioni, il Conad e l’amministratore delegato, cav. Francesco Pugliese, che ha mostrato la sua sensibilità e l’amore per il territorio dal quale è partito.
È nella mente di Dio se e quando ci sarà il prossimo convegno. Se avremo la forza e la capacità di organizzarlo. Ma tutto ciò avverrà, speriamo che nessuno più metta in dubbio gli obiettivi del nostro impegno. Perché altrimenti è in malafede. E di esempi, anche quest’anno ne abbiamo avuto più d’uno.
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ATTI DEL CONVEGNO
- Introduzione al Convegno
- Il MuDi – Don Francesco Simone
- La Mujer en la Semana Santa – Mari Carmen Saez – (Relazione tradotta in italiano)
- Patrimonio confraternale di Granada – Armando Ortiz – (Relazione tradotta in italiano)
- Intervento della Confraternita dell’Immacolata
- Difficoltà nei restauri – Maria Lucrezia Logrieco
- Patrimonio confraternale di Taranto – Mons. Paolo Oliva
- Intervento della Confraternita del Carmine – Salvatore Pace
- Il dopo Ojeda – Adelardo Mora Guijosa – (Relazione tradotta in italiano)
- Intervento della Confraternita dell’Addolorata – Maria Concetta Pellegrino
- Artisti e ricamatori – Josè Luis Ramirez – (Relazione tradotta in italiano)
- Artigiano dell’Arte Sacra – Alessandro Carucci
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MEDIA
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