Il comitato scientifico che si occupa della progettazione e della stesura del programma del convegno internazionale, organizzato da questa associazione si è rimesso fiduciosamente al lavoro. Nel 2022 avremmo dovuto celebrare la decima edizione, ma la sospensione della vita di ciascuno di noi a causa della pandemia, ha fatto sì che una edizione fosse annullata. Peraltro avrebbe avuto pco senso realizzare una edizione in tono minore per la fine di quest’anno, perchè non ci sarebbero stati i tempi per rendere l’evento stesso all’altezza delle attese. Così, dopo un incontro preliminare per le vie brevi tra i membri dell’associazione, si è pensato di rilanciare il convegno nel marzo 2022, ma con il medesimo impegno che sarebbe stato profuso per la decima edizione, traguardo importante per un evento di questa portata. Il lavoro di progettazione che illustreremo appena possibile a S. E. Monsignor Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto, onde ottenere la sua approvazione, è davvero impegnativo nelle intenzioni. e certamente degno di essere ritenuto probabilmente il più importante ed ambizioso che sia mai stato pensato. Per ora vengono confermate le relazioni del Maestro Giuseppe Gregucci, per mettere a confronte le musiche processionali della settimana santa tra Italia e Spagna.

Una relazione dovrebbe parlare di quanto più giovani siano le tradizioni spagnole, che hanno in un personaggio chiave la lettura della storicità delle ritualità tarantine. Ed infine dovrebbe anche esserci una relazione che spiega il cromatismo usato nella realizzazione degli abiti confraternali e le ragioni di tali scelte. Ma questi tre interventi, per quanto di largo interesse, sono solo una parte di qualità del convegno, che dovrebbe avere almeno un altro paio di momenti davvero di grande interesse e qualità. si sta anche lavorando perchè una televisione spagnola, interessata all’evento, ne trasmetta una parte in diretta. Naturalmente, come detto, ogni cosa, sarà sottoposta al veglio dell’Arcivescovo, perchè sia lui a dare il suo consenso a quanto l’associazione intende realizzare, e di cui daremo notizia, come si dice working in progress. Di certo sarà utile il protocollo d’intesa siglato con il presidente della Confederazione delle Confraternite di Granada, nel corso dello scorso convegno, tenutosi nel febbraio 2020 nella prestigiosa location del Castello Aragonese, messo gentilmente a disposizione dalla Marina Militare. Ciò è stato possibile grazie alla nota sensibilità dell’Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello cui va ancora una volta  il ringraziamento dell’associazione.

C’era tutta la Granada che conta all’inaugurazione della mostra documentale sui riti della settimana santa di Taranto, nel cuore della città dell’Alhambra. Dalla Alcaldesa Marifran Carazo al presidente della Federazione delle confraternite Armando Ortìz, Fernando Egea, già delegato per il turismo e la cultura della Giunta dell’Andalusia, il rappresentante dell’Arcivescovo Mons. José Maria Gil Tamayo, e naturalmente Adelardo Mora, presidente onorario dell’associazione. Non hanno voluto mancare all’appuntamento una delegazione dell’Associazione dei Pugliesi in Spagna, venuti da Madrid, guidati dal Presidente Attilio Mingolla che ha voluto esprimere la soddisfazione per l’iniziativa ringraziando pubblicamente la civica amministrazione granadina per aver appoggiato l’iniziativa della Veste Rossa.

Ma soprattutto c’erano i confratelli e gli esponenti dell’associazione degli ex Hermano Mayor, l’equivalente del nostro Priore, davvero interessati a vedere ed a capire la cultura popolare e la religiosità di Taranto per i suoi riti della Settimana Santa. Così oltre a guardare con attenzione le immagini fotografiche, in molti hanno chiesto spiegazioni sulla composizione degli abiti di rito della confraternita del Carmine e dell’Addolorata, ed hanno visionato con attenzione il documentario con commento in spagnolo, che fa parte dell’esposizione. Molta curiosità hanno dettato i piccoli buchi sui cappucci (in molti hanno chiesto come si fa a vedere da lì) e della troccola. Purtroppo non è stato possibile portarne un prototipo o una copia, ma chi come la Alcaldesa Carazo ed il Presidente Ortìz l’hanno vista, hanno spiegato a modo loro il suono e la assoluta particolarità.

Come ormai è noto, l’esposizione di via San Jeronimo 16, dove ha sede il Collegio dei Farmacisti di Granada, chiuderà i battenti sabato prossimo alle ore 20.00, dopo essere rimasta aperta per l’intera settimana. Subito dopo l’inaugurazione sono state raccolte le prenotazioni per una visita “guidata” all’interno della mostra, da parte di numerose delle trentadue confraternite di penitenza della città dell’Alhambra. Infatti la mostra sarà presidiata quotidianamente dal presidente dell’Associazione La veste Rossa, professor Gigi Montenegro.

Anche il 29 e 30 marzo, presso il salone meridionale del Castello Aragonese, per la mostra documentale fotografica della settimana santa di Taranto, è stato un gran successo. Realizzato in collaborazione con Italea, questa volta insieme alle foto della settimana santa di Taranto, vi erano alcune immagini delle processioni che si tengono a Granada. A portare a Taranto le fotografie è stato il presidente onorario della nostra associazione, Adelardo Mora, che, durante la presentazione e l’inaugurazione è voluto intervenire per manifestare la sua soddisfazione per l’allestimento. Alla cerimonia erano anche presenti l’ex senatore e sindaco di Taranto, Giovanni Battafarano, la giornalista Tiziana Grassi, Marina Gabrieli coordinatrice nazionale del progetto Italea, insieme al coordinatore regionale dello stesso progetto, Attilio Ardito nonchè la referente Rita Piccinni e Giorgia Salicandro che si occupa della comunicazione.

Come si diceva un gran successo di visitatori che si sono interessati molto al confronto di immagini che era poi il primo obbiettivo della esposizione. Tante domande sulle immagini di Taranto e di Granada e persino una richiesta di ripetere in provincia la mostra.

Adesso la partenza proprio per la città dell’Alhambra per la programmata esposizione presso il Collegio dell’Ordine dei Farmacisti, sito in calle San Jeronimo, 16 ad una cinquantina di metri dalla Cattedrale. La mostra sarà inaugurata alle 12,30 di domenica 6 aprile dalla Alcaldesa di Granada, Marifran Carazo, dal Presidente della Federazione delle Confraternite, Armando Ortiz, e dal rappresentante dell’Arcivescovo di Granada. L’esposizione resterà aperta sino a sabato 12 aprile.

Sarà allestita presso il salone della sede dell’Albo dei Farmacisti di Granada, in calle San Jeronimo, 16 ad una cinquantina di metri dalla Santa Cattedrale, la mostra documentale sulla Settimana Santa di Taranto, che si terrà dal 6 al 12 di aprile 2025.

Questa la decisione assunta il 17 ottobre scorso, durante l’incontro avvenuto nella città dell’Alhambra tra la Alcaldesa di Granada Da Marifran Carazo Villalonga, il presidente della Reale Federazione delle Confraternite Armando Ortiz, il presidente della nostra Associazione Luigi Montenegro, ed il presidente onorario per l’Andalusia Adelardo Mora. L’incontro si è tenuto presso l’Alcaldìa granadina nello studio privato della prima cittadina. Ciò dopo che il gruppo aveva preso visione degli spazi del salone, e che il presidente Armando Ortiz aveva chiesto la disponibilità del sito, che, nelle prime due settimane di quaresima osèiterà un’altra mostra fotografica, con le opera di quello che possiamo definire il fotografo ufficiale della settimana santa granadina ed autore del breve filmato che ha accompagnato la relazione del dottor Mora, durante lo scorso convegno del 2024.

Diverse le iniziative che accompagneranno l’esposizione di Granada e che saranno rese note quando il programma sarà definito. Di certo vi è che la Alcaldesa, durante la citata riunione, ha proposto di chiamare personalmente l’Ambasciatore d’Italia in Spagna, perchè partecipi alla mostra, e si fermi per assistere alle ritualità della settimana santa di Granada. Il presidente Montenegro ha chiesta Marifran Carazo, di essere madrina alla cerimonia di inaugurazione, accompagnata dal presidente Ortiz. Sarà invitato per la parte religiosa l’Arcivescovo Francisco Javier Martínez Fernández che potrebbe farsi rappresentare da don José Gabriel Martìn, delegato per le confraternite.

Sarà allestita in via Duomo, 222/226, tra l’ultima settimana di gennaio e la prima del mese successivo, l’anteprima della mostra documentale che sarà poi realizzata a Granada dal 6 al 12 aprile 2025. L’anteprima sarà approntata presso i locali messi a disposizione dall’Associazione ARTAVA.

L’allestimento avrà qualche piccola variazione rispetto a quella già programmata nella città dell’Alhambra. Infatti nell’anteprima il documentario in spagnolo, sarà sostituito da un docufilm che riporta le città che sono state luogo di studio per le ricerche relative alle origini della cultura popolare religiosa. Naturalmente quelle più conosciute nella nostra regione, da Foggia sino a Gallipoli, passando da San Marco in Lamis a Ruvo, da Molfetta a Mottola, da Bitonto a Francavilla Fontana. Inoltre sono documentate città al di fuori dei confini regionali, come Sorrento, Nocera Terinese Palermo e Trapani, nonchè dell’Andalusia spagnola, ovvero Siviglia, Granada e Malaga, cioè le tre città attualmente riconosciute dalla Comunità Europea di interesse internazionale per la settimana santa.

A Granada  hanno già confermato la loro presenza la Alcaldesa, Marifran Carazo, che farà da madrina all’inaugurazione, il presidente della locale Reale Federazione delle Confraternite, Armando Ortiz, oltre ad altre autorità dell’Aiuntamiento e della Regione Andalusa.

Attesa la conferma dell’Arcivescovo Metropolita, Francisco Javier Martines, che sarà certamente accompagnato don José Gabriel Martìn, delegato per le confraternite.

Naturalmente tra le altre presenze quella di Adelardo Mora, presidente onorario di questa associazione.

E’ un progetto complesso ed ambizioso, quello che si propone per il prossimo anno l’Associazione, nella speranza che la città dia sostegno alla nostra iniziativa.

Infatti prima della XII° edizione del convegno internazionale il cui tema, come già annunciato, sarà «L’Addolorata: da Madre di Gesù a Madre della Chiesa», si sta cercando di realizzare altri due eventi, il cui scopo è quello di dare nuova spinta ed impulso alla cultura popolare religiosa di Taranto, con beneficio per il territorio della provincia e della regione.

A seguito di accordi con l’Alcaldia e la Reale Federazione delle Confraternite di Granada, si sta cercando di realizzare nella città dell’Alhambra, dal 6 al 12 aprile 2025, una mostra documentale, il cui titolo provvisorio è “Taranto e Granada: un ponte di fede” L’esposizione conterrà immagini ed altro, sulla settimana santa di Taranto. L’allestimento, infatti, prevede foto, gigantografie, l’esposizione su manichini degli gli abiti di rito della confraternita dell’Addolorata e del Carmine. Inoltre un documentario in spagnolo che illustra gli eventi della settimana santa di Taranto, nonchè le riproduzioni tròccole, essendo questo “strumento” l’elemento che più ha destato la curiosità degli spagnoli.

Questa stessa esposizione sarà allestita a Taranto, come anteprima, in un sito in via di definizione, tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2025, con un’unica variazione: invece del documentario in lingua spagnola sarà proiettato un docufilm. In questo filmato, sono documentate le città di Siviglia, Granada e Malaga per l’andalusia spagnola. Ma sono anche proposte molte della più celebrate ritualità pugliesi, da Foggia a San Marco in Lamis, da Ruvo di Puglia a Molfetta, da Bitonto a Mottola, da Francavilla fontana a Gallipoli. Ed ancora: significative immagini di Sorrento, Nocera Terinese, Palermo e Trapani. Insomma una sintesi della durata di circa sessanta minuti. altri eventi completeranno questa anteprima della esposizione di Granada.

Per quanto attiene poi il convegno, ha dato la sua disponibilità a partecipare (dipenderà dalle date), Juan Miguel Vega, direttore di Canal Sur, la radiotelevisione andalusa, e pregonero di Siviglia la scorsa settimana santa. Il delegato per la cultura ed il turismo della città di Granada, Juan Ramón Ferreira Siles. Prevista la presenza di altri ospiti, tra i quali il presidente o un suo rappresentante della Comunità Italiana in Spagna che ha sede a Madrid, la cui presenza è già confermata. Non a caso sono nostri partner i rappresentanti pugliesi di Italea il progetto “Il Turismo delle Radici” del Ministero degli Affari Esteri.

Per quanto attiene le date della celebrazione del convegno, attendiamo di parlare con Monsignor Ciro Miniero, Arcivescovo di Taranto, per ottenere il permesso di celebrare le due sessioni, la prima pomeridiana la seconda mattutina, in un periodo particolare dell’anno, al fine di far conoscere a quanti verranno a Taranto, un’altra parte delle tradizioni e della storia della nostra città. Ovvero il pomeriggio del 9 maggio e la mattina del 10, al fine di far vedere, in particolare ai turisti, le celebrazioni del nostro Santo Patrono

Naturalmente terremo informati sui risultati di questo incontro,

Mancavano alcuni interessanti filmati ed inerventi, tra gli atti dell’XI° Convegno. Come annunciato abbiamo aggiunto tutto quello che è in possesso dell’Associazione completando così la pubblicazione degli atti. Tra i filmati davvero interessanti vi sono uno stralcio della “letio magistralis“, del professor Paolo Stefanì e l’intervento dell’Arcivescovo di Taranto, Monsignor Ciro Miniero.

Il primo ha fatto una dissertazione sul tema in programma. Una vera visione ampia e di grande interesse culturale e scientifico su quello che potremmo definire “l’uso” ed a volte “l’abuso“che si è fatto e si fa ancora del Crocifisso, simbolo iconico del cristianesimo. Monsignor Miniero invece ha richiamato il tema della cultura popolare come espressione genuina e verace di religiosità tipica della gente semplice, ma che ha una fede cristallina ed incrollabile in Dio.

Insieme ai saluti del professor Pardolesi, vi sono anche parte degli interventi della Alcaldesa di Granada, Marifran Carazo e del presidente della Federazione delle confraternite di Granada. Ed ancora una parte dell’esibizione del soprano Flora Contursi, che si è esibita nel concerto tenutosi domenica 28 aprile, nel cappellone di San Cataldo, eseguendo “Mottetto alla Desolata” su musica di Padre Serafino Marinosci e versi del Metastasio, peculiarità della Via Crucis che si tiene nelle nostre chiese le domeniche di Quaresima. Altri filmati del concerto dell’Ensamble dell’Orchestra Tebaide d’Italia diretta dal maestro Maraglino, sono stati altresì aggiunti per completare la pubblicazione di tutto quello di cui l’Associazione è in possesso.

Permetteteci di dire che la qualità di questo convegno ed i risultati ottenuti, hanno superato le aspettative ed anche il livello di tutti i convegni precedenti. L’occasione è anche utile per precisare che tutti gli ospiti, compreso la Alcaldesa e gli altri componenti della delegazione spagnola, come sempre, sono stati ospitati grazie agli sponsor che sostengono l’Associazione. Dunque da nessun ente pubblico. Anzi. Una cosa era stata chiesta e la civica amministrazione non è stata in grado di farla. Tale precisazione si rende necessaria perchè qualche addetto stampa che si fida ciecamente di ciò che gli dicono e senza controllare, ha fatto pubblicare che l’Alcaldesa è stata ospite del sindaco di Taranto, fatto assolutamente non vero. E chissà che su questa vicenda non sarà il caso di tornare per eventuali chiarimenti futuri.

Siamo certi comunque, pubblicando il resto degli atti, di aver fatto cosa gradita a quanti seguino il nostro impegno nella ricerca.

É un progetto ambizioso ed affascinanate quello a cui sta lavorando in questo momento l’associazione, in attesa di cominciare a stendere il programma del XIIº convegno internazionale, il cui tema, come già annunciato sarà:

«L’Addolorata: da Madre di Gesù a Madre della Chiesa».

Il progetto dovrebbe concretizzarsi nella primavera 2025, e più verosimilmente la settimana dal 6 a 13 aprile, settimana detta di passione, ovvero quella che precede la domanica delle palme.

Ne hanno parlato il presidente della Reale Federazione delle confraternite, Armando Ortiz, la Alcaldesa di Granada, Da Marifran Carazo, ed il presidente dell’Associazione Gigi Montenegro, durante le diverse attività svolte collateralmente al recente XIº convegno internazionale di studi sulla cultura popolare religiosa, conclusosi a Taranto l’1 maggio scorso.

La curiosità e l’interesse suscitato dai riti della settimana santa di Taranto, durante la presenza delle diverse delegazioni che sono state invitate ed ospitate a Taranto, e la relazione svolta da Montenegro durante il 34º incontro delle confraternite spagnole svoltosi a Granada nell’ottobre 2023, hanno fatto maturare l’idea di promuovere nella città dell’Alhambra, una mostra documentale che illustri proprio gli eventi di Taranto durante il Triduo Sacro, le sue peculiarità, e quanto ha incuriosito ed interessato i rappresentanti delle confraternite spagnole. Il sito prestigioso sarà messo a disposizione dalla alcaldia e dalla federazione delle confraternite di Granada, e sarà scelto tra un paio che saranno disponibili per quell’epoca. L’esposizione conterrà immagini fotografiche ed altro materiale che riguarda strettamente la settimana santa di Taranto, mentre di continuo sarà proiettato un documentario in lingua spagnola, che è sunto delle ritualità della città dei due mari.

Tale documento filmato sarà una riedizione di quello già realizzato da Montenegro e trasmesso in diversi segmenti da TG7 la  televisione municipale di Granada che si è ripetutamente occupata del convegno di Taranto. Ciò anche pima che Jorge Martinez, che conduce settimanalmente una trasmissione dedicata al mondo confraternale spagnolo, fosse ospite e relatore nel corso del Xº convegno internazionale che si è tenuto presso il castello Aragonese messo a disposizione dalla Marina Militare.

Per la relaizzazione dell’evento, l’associazione ha già contattato una serie di organizzazioni produttive ed economiche della città, onde coprire le spese che l’evento comporta. Infatti se il progetto troverà pratica attuazione, non solo saranno conosciuti in maniera più approfondita anche in Spagna le ritualità religiose di Taranto. Ma ne trarranno vantaggio anche l’intero territorio che nella mostra stessa troveranno spazio e promozione, perchè vi possano essere ritorni di cui potrebbero usufruire altresì i diversi territori regionali.

Nel progetto l’associazione sta provando a coinvolgere anche Italea, che si è mostrata interessata all’evento. Il Progetto Italea del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, si occupa del cosiddeto “turismo delle radici”, e mantiene contatti con le comunità italiane sparse nel mondo, ovviamente anche pugliesi, in modo da coinvolgere il più possibile i diversi interessi che possono ruotare attorno all’evento da realizzarsi a Granada.

Sono stati pubblicati gli atti dell’XI° convegno internazonale, la cui attività nella sua interezza, si è conclusa lo scorso 1 maggio, con il ritorno in Patria della delegazione spagnola, guidata dall’Alcaldesa , Marifran Carazo e dal presidente della Real Federazione della confraternite di Granada.

L’associazione così mantiene la promessa fatta agli amici iberici, di pubblicare i documenti relativi al convegno prima che terminasse la “Feria del Corpus Domini”, inaugurata domenica scorsa nella città dell’Alhambra con l’accenzione delle luminarie da parte della prima cittadina. Ricordiamo infatti che a Granada è stata conservata nella sua interezza, la festa relativa al Corpo del Signore, con una serie di festeggiamenti degna dell’importanza della ricorrenza, ivi compresa una grande e solenne processione nella giornata della festa che coinvolge l’intera provincia.

Tutte le relazioni del convegno, sono pubblicate nella doppia versione, overo in italiano ed in spagnolo, in modo da renderle fruibili a tutti quanti siano interessate ai lavori del convegno ed agli argomenti trattati. Pubblicate anche una serie di foto e video riguardanti non solo il convegno, ma anche l’attività svolta durante il periodo della permanenza a Taranto della delegazione. Dal concerto tenutosi domenica 28 aprile u.s. nel Cappellone di San Cataldo (del quale trovate stralci filmati di tre dei brani eseguiti), alla visita al MarTa, dalla minicrociera sulla Cala Junco, dalla breve visita a Martina Franca, alla firma del protocollo d’intesa, siglato nella mattinata del 30 aprile dalla Alcaldesa e dal sindaco di Taranto. Altre immagini fotografiche e filmati saranno aggiunti appena nella disponibilità dell’associazione, tra cui l’intervento in parte di Monsignor Ciro Miniero, Arcivescovo di Taranto, che ha tenuto un intervento significativo sulle espressioni di cultura popolare proprio in apertura del convegno. Mancano le immagini relative all’ostensione delle reliquie di San Cataldo, cui era prevista la partecipazione della delegazione- Ma gli amici iberici non hanno potuto partecipare alla celebrazione a causa di un grave ed inqualificabile ritardo, nell’evento che ha preceduto la celebrazione eucaristica.

L’intennto della pubblicazione degli atti, resta sempre quello di rendere disponibili le relazioni a chi non ha potuto partecipare al convegno, ed intende approfondire gli argomenti trattati-

Questa edizione del convegno internazionale di studi organizzato da questa associazione è stata davvero un grande successo. A partire dal concerto, che quest’anno ha aperto le attività congressuali. Il meraviglioso cappellone di San Cataldo, che ha ospitato l’evento dopo la Santa Messa per il convegno, era piena non solo in tutti i posti a sedere. Infatti c’era gente in piedi dentro il cappellone e fuori dal suo cancello, per ascoltare l’Ensamble dell’Orchestra Tebaide d’Italia, diretta dal Maestro Maraglino con la presenza della soprano Flora Contursi. Eseguite Granada, Tristezze, Amargura, Mottetto alla Desolata, Mamma e Mi Amargura, in un connubio tra note suonate in Andalusia ed a Taranto.

La presenza di Marifran Carazo, Alcaldesa (sindaco) di Granada, dell’Arcivescovo di Taranto, Monsignor Ciro Miniero, del presidente della Reale Federazione delle confraternite granadine, Armando Ortìz, hanno nobilitato l’spetto congressuale. Insieme a loro il direttore di dipartimento di UniBa, professor Pardolesi, la “letio Magistralis” più che una semplice relazione del professor Stefanì, hanno alzato ancor di più il livello della qualità degli interventi, insieme a Paco Castro, le rappresentanze delle confraternite dell’Addolorata, dell’Immacolata del Carmine. Infine, ma non certo per ultime, le relazioni di don Andrea Mortato e Adelardo Mora, che, pur non presenti per ragioni di salute, non hanno fatto mancare il loro intervento.

Per quello che riguarda poi l’associazione, dobbiamo rilevare un grande successo che però definiamo di tappa. Infatti su un progetto che da diversi anni portiamo avanti, la Alcldesa di Granada, Marifran Carazo, ha firmato con il Comune di Taranto, un protocollo d’intesa per avviare il gemellaggio tra le due città. Questo progetto potrebbe avere già nella prossima primavera un primo ulteriore passo in avanti sperando che l’associazione riesca a relaizzarlo.

E’ infatti in programmazione una mostra sui riti della settimana santa di Taranto, in un sito prestigioso nella città dell’Alhambra, che, come negli obiettivi dell’associazione, rappresenta la promozione della cultura popolare religiosa della città dei due mari, al di fuori dei confini regionali e nazionali. In proiezione serve a proiettare Taranto e le sue peculiarità della settimana santa in ambito internazionale. Non dimentichiamo mai, infatti, che per l’associazione il traguardo primario resta il riconoscimento per Taranto di città di interesse internazionale per la settimana santa, riconocimento per ora assegnato dalla comunità europea solo a Siviglia, Granada e Malaga.

Va inoltre segnalato che durante la presenza a Taranto della delegazione spagnola, guidata dalla sindaco Marifran Carazo, gli osptiti hanno potuto effettuare una lunga visita al MArTa, alla pinacoteca della chiesa di San Pasquale, al Castello Aragonese, all’oratorio di San Domenico Maggiore, sede della confraternita dell’Addolorata, la Cattedrale dedicata a San Cataldo, nonchè naturalmente passeggiare tra alcuni dei suggestivi vicoli della città vecchia.

Non è mancata una mini crocera sulla Cala Junco, durante la quale hanno potuto ammirare la città anche dal mare.

A breve la pubblicazione degli atti del convegno.