La gentilezza, la cortesia e la buona educazione della signora Alcaldesa di Granada,
Marifran Carazo, nonostante la grottesca scarsa creanza ricevuta durante il convegno
2024, hanno sinceramente rianimato gli esponenti di questa associazione. Il metro per
misurare tutto questo è la disponibilità dell’amatissima sindaco della città
dell’Alhambra a ritornare a Taranto, compatibilmente con i suoi impegni istituzionali,
per il prossimo convegno. Tutto ciò la Signora Alcaldesa lo ha pubblicamente ribadito
anche dopo la chiusura della mostra documentale sulla settimana santa di Taranto, lo
scorso 12 aprile a Granada, della quale è stata madrina. Infatti, durante gli incontri sui
palchi istituzionali per le processioni della città andalusa, alle molte autorità presenti,
Marifran Carazo ha voluto esprimere l’apprezzamento per il lavoro della nostra asso-
ciazione in occasione della sua presenza a Taranto, nonostante qualche malaccorto
personaggio si sia impegnato a fondo per rovinare tutto. Inutile dire che
l’apprezzamento ricevuto e la possibilità di riaverla ospite della città e della Puglia ci ha
spinti a metterci al lavoro per il programma del XII° convegno internazionale sulla cul-
tura popolare religiosa del prossimo ottobre il cui tema è già stato annunciato:
«L’Addolorata da Madre di Gesù a Madre della Chiesa», e cominciare a lavorare alla
prima bozza del progetto per il 2026.
Per dire il vero la stessa Alcaldesa ha suggerito di pensare ad una nuova iniziativa da
realizzarsi a Granada per il prossimo anno, per dar seguito alla mostra tenutasi presso il
Collegio dei Farmacisti di Granada dal 6 al 12 aprile di quest’anno, assecondando an-
che la volontà mostrata da tanti “granadini”, di venire a vivere i riti della settimana santa
di Taranto e della Puglia.
Non sarà facile, ovviamente, ma la disponibilità di avere degli spazi per promuovere
accanto alla cultura popolare andalusa, quella della religiosità popolare pugliese, è sicu-
ramente un’occasione da sfruttare.
Accanto alla parte culturale è sicuramente possibile promuovere anche la gastronomia
nostrana e le nostre produzioni tipiche, perché l’associazione sta infatti pensando di of-
frire queste opportunità a chi ha voglia di cogliere questa occasione.
C’è da augurarsi che si sappia e si possa utilizzare questa occasione per la quale la no-
stra associazione ha sicuramente un ruolo trainante.
Peraltro, la collaborazione aperta il “progetto Italea, il turismo delle radici”, e la pre-
senza degli esponenti dell’Associazione dei Pugliesi in Spagna, presenti
all’inaugurazione della mostra, sta cominciando ad aprire scenari nei quali ci auguria-
mo la parte produttiva della città e pugliese sappia e voglia inserirsi. Per quel che ci ri-
guarda, continueremo con rinnovato impegno a fare quanto è nelle nostre possibilità
per migliorarci e promuovere tutto ciò per cui l’associazione è nata.
